MESSICO E AFORISMI
Le RAFFICHE di Hiram Barrios
(I Quaderni del Bardo)
“Dissensi” è il nome emblematico della collana di aforismi, diretta da Donato Di Poce, de I Quaderni del Bardo, casa editrice con sede a Lecce. Vi sono, almeno a nostra conoscenza, pochissimi altri esempi di collane espressamente dedicate a questo – negletto – genere letterario: “Athanor” di Joker Editore (direttore Sandro Montalto) e “Candide” di Puntoacapo Editrice (direttrice Alessandra Paganardi).
“Dissensi”, di recente fondazione, ha già pubblicato quattro sillogi di aforismi: Nottario di Marco Ercolani (vincitore dell’edizione 2012 del Premio Internazionale per l’Aforisma Torino in sintesi, il più importante concorso aforistico italiano), Schegge di Angelo Gaccione, Gocce di silenzio dell’autore spagnolo Fernando Menéndez (edizione bilingue) e, appunto, Raffiche, anch’essa in edizione bilingue spagnolo/italiano, dello scrittore e traduttore messicano Hiram Barrios, con prefazione di Gino Ruozzi, il maggiore studioso di questo genere letterario nel nostro Paese – curatore, fra le altre cose, del fondamentale doppio volume dei Meridiani Mondadori Scrittori italiani di aforismi.
Hiram Barrios (Città del Messico 1983) è fra i maggiori promotori della forma breve in prosa nel Centro America e ha anche curato un’importante ed esaustiva antologia aforistica messicana (Lapidario. Antología del aforismo mexicano), della quale non possiamo che auspicare una prossima traduzione nella nostra lingua.
Storicamente, l’America latina ha espresso grandi autori di aforismi, fra i quali vanno ricordati almeno, e sono noti fra noi, soprattutto: 1) Nicolás Gómez Dávila, tradotto in Italia da Lucio Sessa per Adelphi (le significative selezioni In margine a un testo implicito e Tra poche parole) e da Loris Pasinato per GOG (Escolios a un texto implícito. Ediz. Italiana), e 2) l’italo-argentino Antonio Porchia: gli aforismi della straordinaria raccolta Voci, curata da Fabrizio Caramagna per Genesi Editrice. Per forme, gusto, affinità, la produzione latino-americana si iscrive a pieno titolo nella grande tradizione aforistica occidentale.
Fra le altre cose, Hiram Barrios si prodiga da anni, con la sua preziosa e competente attività di traduttore, nel tentativo di promuovere l’aforisma italiano contemporaneo in Messico e, per estensione, in tutti i paesi di lingua spagnola. Non è però solo critico e curatore di fortunate antologie, ma anche autore in prima persona di aforismi “dall’alta e profonda connotazione critica, sia diretta sia metaforica”, “vitali e lucidi, sarcastici e taglienti, dalla brevità essenziale e rivelatoria” (Gino Ruozzi), come schiettamente testimoniano queste sue Raffiche, nella quali ritroviamo temi e atteggiamenti che appartengono alla millenaria, e troppo spesso misconosciuta, storia di questo genere letterario: l’aforisma che riflette su sé stesso, motivo autoreferenziale che percorre tutta la sua secolare vicenda; le competenti e acute riflessioni sulla scrittura, derivate dall’esperienza di autore; la laconicità insolente che non risparmia niente e nessuno, tanto meno l’autore; la sottile acutezza che va a indagare gli aspetti più sgradevoli – ma veri – della vita, dei rapporti fra le persone, dei meccanismi sociali; il capovolgimento sorprendente di pretese verità date per assodate dal resto del mondo; l’irriducibile scetticismo; la ricerca della pointe (l’effetto-sorpresa), che tanto contribuisce a imprimere un aforisma nella memoria del lettore; meditazioni – rigorosamente agnostiche – su Dio; la disponibilità a rimettere tutto – credenze, princìpi, affetti – in discussione. Non manca naturalmente la giusta, irrinunciabile dose di perfidia. Hiram Barrios come aforista può apparire allora spesso cinico e impietoso; in realtà, nella sua intransigente denuncia della verità è sempre mosso da motivazioni, in primo luogo, etiche ed estetiche (che in qualsiasi espressione artistica sono coincidenti).
Presentiamo in questa sede una breve – ma speriamo significativa – selezione di aforismi dell’autore messicano (testo in lingua originale e traduzione italiana):
Los mejores aforismos los escupo en la calle.
En el asfalto está mi aforística
I miei migliori aforismi li sputo in strada.
Sull’asfalto c’è la mia aforistica.
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Esa pareja es aberrante: abrazos, besos, “palabras de amor…”
Los típicos recién casados que se pasean por el mundo
como si todo fuera perfecto. Pero ya vendrá la mentira,
la infidelidad, el abandono o cuando menos la rutina.
Tendrán su merecido.
Quella coppia è aberrante: baci, abbracci, “parole d’amore…”
I soliti appena sposati che camminano per il mondo
come se tutto fosse perfetto. Ma arriveranno la bugia,
l’infedeltà, l’abbandono o almeno la routine.
Avranno ciò che si meritano.
***
Me parezco más a mi tiempo que a mis padres.
Assomiglio più al mio tempo che ai miei genitori.
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Muchos son viciosos por apatía, yo por empatía.
Molti sono viziosi per apatia, io per empatia.
***
Perdí todo: no tenía nada,
aun así me robaron.
Ho perso tutto: non avevo niente,
eppure sono stato derubato.
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Autobiografía. Ni el mejor fisonomista podía reconocerlo.
Autobiografia. Neppure il miglior fisionomista poteva riconoscerlo.
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A veces se cumple el “borrón y cuenta nueva”,
pero nunca se empieza de cero.
A volte si può “voltare pagina”,
ma non si inizia mai da zero.
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Escribir y pensar son operaciones distintas.
Pensar y borrar son la misma cosa.
Scrivere e pensare sono azioni differenti.
Pensare e cancellare sono la stessa cosa.
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No hay filosofía que pueda salvarte de ti.
Nessuna filosofia può salvarti da te.
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¿Cómo amar a alguien sin profanarlo?
Come amare qualcuno senza profanarlo?
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Otredad. Me contemplo en el espejo por sadismo.
Alterità. Mi guardo allo specchio per sadismo.
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Más peligroso que el ángel caído: el hombre ascendido.
Più pericoloso dell’angelo caduto: l’uomo innalzato.
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Aforismo: un mismo libro que nunca termino de escribir.
Aforisma: lo stesso libro che mai finisco di scrivere.
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En la infancia viví la gloria y la ruina.
Lo demás ha sido visitar escombros.
Nell’infanzia ho vissuto la gloria e la rovina.
Il resto è stato visitare le macerie.
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Mi hijo me hizo un retrato. Y el retrato está más vivo que yo.
Mio figlio mi ha fatto un ritratto. E il ritratto è più vivo di me.
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El homo sapiens es una pieza irregular en el rompecabezas
de los homínidos.
L’homo sapiens è un pezzo anomalo del puzzle degli ominidi.
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Dilema divino.¿Perdonar a todos es más cruel que no perdonar a ninguno?
Dilemma divino. Perdonare tutti è più crudele che non perdonare nessuno?
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