I nostri soci – La pagina di Paolo Barbieri

Barbieri Paolo

Biografia

Paolo Barbieri (Carrara, 1950), laurea in Economia e Commercio, è stato insegnante presso istituti
superiori. Ha iniziato a pubblicare i suoi lavori letterari solo dopo il pensionamento del 2008. I suoi
interessi culturali hanno sempre spaziato sia nel settore artistico che in quello scientifico. Le sue
conoscenze musicali sono approfondite e si estendono dal polifonismo cinquecentesco di Palestrina
alle composizioni atonali del ‘900. Profondamente attratto dall’opera lirica, in particolare dal
dramma giocoso o buffo, ha completa conoscenza delle più grandi voci liriche dall’invenzione del
disco fino ad oggi. Assiduo frequentatore del Teatro Comunale di Firenze e del Margherita di
Genova, ha assistito a spettacoli lirici e concerti a Salisburgo, Vienna, Londra, Berlino, Monaco di
Baviera, Las Palmas, Milano, Roma, Napoli, Bologna, Venezia, Palermo, Lucca, Carrara, e, negli
anni ’80 e ’90, a tutte le edizioni del Rossini Opera Festival. La sua estesa conoscenza in campo
cinematografico attirò, fin dall’inizio degli anni ’70, la curiosità di Angelo Arpa, la cui amicizia si
prolungò per oltre un ventennio. Appassionato d’Arte e di danza classica, ha visitato i più
importanti musei del mondo e assistito a spettacoli dei più grandi coreografi. In ambito scientifico,
la sua passione per tutte le branche della Fisica è stata travolgente, così come quella per la
psicanalisi. Paradossalmente, le sue conoscenze in campo letterario non sono così vaste, seppur non
di piccolo spessore.

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Bibliografia

Poesia: “Poesie d’amore e di morte” (2011); “Poesie in sol minore” (2012); “Peccati di
vecchiaia”, 2013, Edizioni clandestine, Massa.

Aforismi “Il caso è singolare (2014)”; “È un piacer serbato ai saggi (2015)”; “Languir per una
bella, 2015, Stampa indipendente, Massa; “Pentagoni regolari”, 2017, Edizioni Joker, Novi Ligure.

Romanzi: “L’inebriante seduzione”, 2018, Edizioni Joker, Novi Ligure.

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Premi letterari

Premio Internazionale per l’Aforisma “Torino in Sintesi” 2018: menzione d’onore per il libro “Pentagoni
regolari”.

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Aforismi

1. La leggerezza viene a galla dal profondo.
2. La vita ha un unico verso e nessuna rima.
3. Le menzogne e il tempo incorniciano gli eroi.
4. L’amore ruba agli occhi quel che il labbro tace.
5. L’autodidatta deve tutto ai suoi cattivi maestri.
6. La firma dell’artista è il cappio del critico d’arte.
7. La dignità d’un essere è lo squallore d’un giudizio.
8. Chi smarrisce la retta via troverà facili scorciatoie.
9. La giovinezza più dolorosa è imprigionata nel corpo d’un vecchio.
10. Le raccomandazioni sfondano le porte ma non aprono le serrature.

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Paradossi

1. Il passato non passerà mai.
2. La folla decapita ma non decolla.
3. L’infinito ha esaurito il suo spazio.
4. Il consumismo fa crepare di prosperità.
5. I soldi curano se non tolgono il disturbo.
6. Persa ogni speranza, fu afflitto da serenità.
7. Nonostante avesse tutto non gli mancava niente.
8. Gli indipendenti non hanno capo ma hanno testa.
9. Le guerre sono regolate da convenzioni al fine di umanizzarle.
10. Le verità dei giudici possono coincidere con le falsità degli avvocati.

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Epitaffi

1. Se nasci resti qui.
2. È finita anche la vecchiaia.
3. Scrittore remoto trapassato.
4. In fondo sono contento così.
5. Avete incassato me e l’eredità.
6. Non piangete: siete voi gli sventurati.
7. Non siate pessimisti: verrà il vostro turno.
8. Non rimpiangetemi: ero solo un grande comico.
9. Lapidate un epitaffio che faccia restare di sasso.
10. Né disperazione né allegria: contenuti, come me.

I nostri soci – La pagina di Paolo Montanari

Paolo Montanari

Note sull’autore

Paolo Montanari è nato a Sacile, un paese in provincia di Pordenone, il 9 maggio del 1953. Laureato in Giurisprudenza, dalla fine degli anni settanta vivo ad Arezzo.

Paolo Montanari scrive: “Con la maturità, insieme al candore dei capelli, è riemersa l’attrazione giovanile per la scrittura a cui oggi mi dedico con pazienza e dedizione. E piacere. Mi sono sperimentato in vari generi. L’aforisma, ultimo in ordine di tempo, si sta rivelando il più prolifico”. Per l’autore: “L’aforisma è una goccia distillata di saggezza, l’accensione di una luce, provvisoria e parziale, nel buio delle illusioni esistenziali”.

Paolo Montanari ha pubblicato: Detto, visto, pensato (poesie, Editoriale Sette Firenze, 1999), Racconti italiani (Ilmiolibro, 2013), Firenze cadavere cercasi (romanzo giallo, Ilmiolibro, 2013), La saggezza è l’ultima illusione (aforismi e riflessioni, Graus editore, 2018) e Ogni sintesi è un raggio di luce (Aforismi inediti)

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Alcuni aforismi di Paolo Montanari

Da La saggezza è l’ultima illusione, Graus editore, 2018

Ho ucciso tutti i maestri coltivando l’umiltà di imparare da chiunque.
Si può decidere la meta e cercare la strada o scegliere la strada e accettare la meta.
Maturità: perdere la possibilità di essere stupidi inconsapevoli.
Ironia: un modo garbato di ovattare i suoni troppo acuti della vita.
La delusione è necessariamente figlia di un’illusione.
Radicali per conoscere, pragmatici per agire.
Caso: il libro più sapiente di un alfabeto che ignoriamo.
Per liberarsi dalle catene è necessario spezzare un incolpevole anello.

Da Ogni sintesi è un raggio di luce, aforismi inediti

Narrare la propria vita crea un personaggio che non è mai esistito.
Invecchiare è inevitabile, maturare una possibilità.
Le intenzioni qualificano l’artista non la sua opera.
Le parole seminate nel cervello diventano radici del pensiero.
A volte c’è più genialità nello scoprire che nel creare.
La sincerità illimitata diventa crudeltà.
Il capopopolo asseconda, lo statista guida.
Copiare con intelligenza è comprendere, non imitare.
Migliorare quello che fai, migliora quello che sei.
Il privilegio è percepito come naturale e giusto da chi ne beneficia.
La coscienza di sé è un parto della memoria.
Il futuro non chiede permesso.
Capire a forza non allarga la mente, riduce la realtà.
Mondanità: andare allo spettacolo per guardare gli spettatori.
L’impazienza è un ottimo alleato dell’eterogenesi dei fini.
Non ha bisogno di stimoli la felicità che hai dentro.

 

Altri aforismi

Si accetta la morte, non l’insensatezza della vita.
Come onde radio comprendiamo i concetti sulla cui frequenza siamo già sintonizzati.
Le parole giocano con il suono, vivono di senso.
Il diritto di essere amati vale per l’infanzia, dopo è merito e fortuna.
Per l’ansia, il futuro è un’incessante fuga dal presente.