Nuova pubblicazione promossa dall’Aipla, Aforismi olandesi e fiamminghi

AforistiNeerlandesi

Per motivare la nascita di questa pubblicazione, voluta e promossa
dall’Associazione Italiana per l’Aforisma, occorre fare un passo indietro.
Anche più di un passo, considerando che l’incontro con la massimazione
neerlandese avvenne quando l’AIPLA non stava che negli ambiziosi
progetti d’un piccolo gruppo di aforisti e di cultori della forma breve, e
ben sette anni prima che decollasse il Premio Internazionale per l’Aforisma
“Torino in Sintesi”.

Il contatto con il professor Giorgio Faggin, allora docente alle
università di Trieste e di Padova e insigne studioso della cultura e dell’arte
olandese e fiamminga, ebbe comunque e sempre, come “pronubo”,
l’aforisma: sapendo che il professore aveva tradotto gli apoftegmi dei
grandi autori neerlandesi, gli domandai di collaborare alla pubblicazione
dell’antologia Aforismi URLati n. 2. Disponibile e generoso, m’inviò la
sua traduzione di alcune massime di Julien de Valckenaere che vennero
pubblicate in quell’opera collettiva, risalente al 2001.

Ritenni però, e non io sola, che de Valckenaere meritasse un’attenzione
maggiore e più specifica, così come alcuni dei suoi illustri conterranei
dediti alla forma breve che, in Italia, erano conosciuti nel solo microcosmo
degli accademici e degli studiosi. Da qui il proponimento mai dimenticato
di tornare sulla massimazione nord-europea in tempi più favorevoli: tempi
arrivati alla piena maturazione oggi che l’AIPLA è una realtà concreta e
affermata, in grado di diffondere con maggiore autorevolezza l’opera dei
più significativi aforisti italiani e stranieri; per incoraggiare, com’è suo
ulteriore compito, un sempre più ampio confronto tra diverse esperienze,
tra dissimili culture e stili espressivi, pur restando, l’Associazione,
saldamente ancorata al genere letterario che le compete.

Ed ecco nato il compendio degli Aforismi olandesi e fiamminghi: cento
massime per ciascuno dei quattro nomi considerati assai significativi nella
storia della forma breve neerlandese del XIX e XX secolo: un compendio
tradotto dal professor Faggin, che ne è anche il curatore, con il piglio
sicuro di un esperto, capace di rendere in lingua italiana il senso più
appropriato e profondo di ciascun brano, delineando così assai meglio la
disparità concettuale e formale che distingue, ad esempio, lo sferzante
progressismo di Multatuli a fronte del radicalismo sentenziale di de Haan,
l’individualismo libertario di Greshoff dall’ironia dissacrante di de
Valckenaere.

Ci auguriamo che questo nuovo volume, ultimo della ormai lunga serie
di pubblicazioni aforistiche volute e promosse dall’AIPLA, sia come i
precedenti motivo di curiosità, di stimolo e di utile arricchimento per ogni
estimatore della forma breve: per chiunque, insomma, non sia mai sazio
delle “perle di saggezza” che l’aforisma sa dispensare, da millenni, a piene
mani.

Associazione Italiana per l’Aforisma

La Presidente

Anna Antolisei

 

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Per vedere tutte le pubblicazioni promosse dalla Associazione Italiana per l’Aforisma consulta la nostra pagina “Pubblicazioni dell’Aipla“.

I libri dei nostri soci – Stefano Elefanti, Quisquilie

Si segnala l’uscita del libro di aforismi di Stefano Elefanti dal titolo Quisquilie, con prefazione di Gino Ruozzi e postfazione di Fabrizio Caramagna.

Con la raccolta Quisquilie (Editrice La Mandragora, collana Sparta diretta da Antonio Castronuovo) Stefano Elefanti esordisce come autore di aforismi dopo avere fornito prova di valido e acuto studioso nel volume saggistico Origini e sviluppo dell’aforisma poetico nel Novecento italiano (Joker, 2013), uno degli studi più interessanti e puntuali sull’aforisma contemporaneo.

Nella prefazione al libro, Gino Ruozzi scrive: “Stefano Elefanti da studioso di qualità conosce le caratteristiche retoriche dell’aforisma; questo è un vantaggio ma potrebbe anche essere un rischio, là dove la cultura potrebbe sopravanzare l’invenzione e il rapporto con la realtà. Invece la sua parola è autentica, con accenti di coscienza e di dolore che manifestano la propria umanità e invitano a scavare nella nostra”.

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