Note sull’autore
Livio Zanolari (1955) ha vissuto nelle tre regioni linguistiche del Cantone dei Grigioni (Svizzera). A Poschiavo è nato e cresciuto. A Alvaneu-Dorf (Valle dell’Albula) ha avuto inizio la sua vita professionale quale docente di scuola secondaria. A Coira (Capoluogo dei Grigioni) ha svolto per otto anni la professione di corrispondente radiotelevisivo della RSI (Radiotelevisione svizzera), prima di essere corrispondente da Palazzo federale nel 1996. A Berna ha in seguito assunto il ruolo di portavoce del Dipartimento federale degli affari esteri per sei anni alle dipendenze dei Consiglieri federali Flavio Cotti e Joseph Deiss e della Consigliera federale Micheline Calmy-Rey. Ha trascorso in seguito altri cinque anni al Dipartimento federale di giustizia e polizia quale portavoce e capo dell’informazione al servizio delle Consigliere federali Ruth Metzler e Eveline Widmer-Schlumpf e del Consigliere federale Christoph Blocher.
Livio Zanolari, esperto di comunicazione, ha ricoperto la carica di deputato al Gran Consiglio grigionese (2000-2006), è stato docente al corso di master dell’Università della Svizzera Italiana nell’ambito del seminario “Gli strumenti classici della comunicazione esterna” (2007- 2016), ha diretto il servizio informazione di Repower, azienda specializzata nel settore energetico (2012-2016) in Svizzera, Italia e Germania (il suo indirizzo email è liviozanolari@gmail.com ).
Livio Zanolari ha pubblicato: Schiavitù moderne (aforismi, ossimori, assiomi, massime, giochi di parole) SalvioniEdizioni, 2022, con prefazione di Massimo Lardi; I miti del Bernina ( ArkSound Lago Bianco, gigantesca scultura galleggiante dell’artista valtellinese Daniele Ligari), Menghini 2010, pubblicazione quadrilingue con postfazione di Giancarlo Sala.
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Alcuni aforismi di Livio Zanolari
Da Schiavitù moderne, edito da SalvioniEdizioni, Bellinzona, 2022
Nell’intrattenimento televisivo si fa a gara a chi pensa meno.
La televisione è una distrazione che attrae.
Ogni giorno nascono nuovi personaggi leggendari; è ormai un’inflazione leggendaria.
Un attimo può essere lunghissimo, se è retto dall’emozione.
Non rischiare mai niente è troppo rischioso.
Il desiderio di sapere di un bambino è illimitato quanto è limitato il sapere che l’adulto è in
grado di trasmettere.
L’ebbrezza della felicità si scioglie come neve al sole, fino ai prossimi fiocchi di neve.
Chi vuole convincere in modo artificioso non è mai convincente.
Internet trasforma la rotondità del mondo in una piatta osservazione.
La comunicazione urlata è la tomba della saggezza.
Se potessi intervistare Ungaretti gli chiederei se i fuochi d’artificio non lo illuminino di
effimero.
La realtà delle case reali più che ideale è surreale.
Cosa non si farebbe per non fare niente.