Mi presento: Mauro Pinato, nasco e a Solesino (PD) il 25 maggio del 1961 nella stessa casa dove
attualmente risiedo. Il mio lavoro è convincere, praticamente sono un agente di commercio.
Ho frequentato senza diplomarmi l’istituto d’arte P.Selvatico di Padova dove ho imparato tenere in
mano una matita, disegnare qualche e bozza scriverci sopra appunti e frasi, frasi che man mano che il
tempo passava ho semplificato ed essenzializzato fino a ridurre al minimo le parole ma
probabilmente anche i potenziali lettori…
La mie frasi traggono spunto sopratutto da formidabili battute e dialoghi sentiti in osterie, bar, posti
di lavoro, gente comune ecc. Quello che mi riesce meglio è osservare ascoltando tacendo.
Sogno di generare aforismi al pari dei greci e latini, che in due parole esprimevano interi universi
ma nella vita bisogna accontentarsi ed io m’accontento. Il neorealismo è mia fonte di riflessione
assieme a crudi testi di poesie, di frasi e canzoni. In pieno Covid ho messo online il mio sito
personale www.scrivosemplice.it nel quale ho inserito alcune vecchie frasi stracciate, e
successivamente recuperate, e nuove frasi che stavolta non straccerò. Penso che il mio percorso di
scrittore di frasi corte possa aprirsi con: “Non sono d’accordo con alcune delle mie frasi, ma non
posso accontentare tutti” e chiudersi con “Morirò abbracciato alla vita”. Questo in sintesi.
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Frasi di Mauro Pinato
• La fregatura del paradiso è che ci si va da morti
• Noi Veneti siamo di origini umidi
• Carta d’identità alla voce sesso: Poco
• La mia vita in due parole: Lasciamo perdere.
• Chi ti da una buona prima impressione probabile si stia sforzando.
• La letteratura non è per tutti, infatti io non lettero.
• Non porto rancore, il rancore pesa.
• Le donne che hanno invidia del pene? Le capisco.
• Di questi tempi l’ottimismo lo trovi dagli spacciatori.
• Non disperiamoci del tutto, mettiamo da parte un po’ di disperazione per il futuro.
• Logora il prossimo tuo meno di te stesso.
• La nostra ipocrisia è la sola ipocrisia sopportabile
• Essere essenziali semplici lineari è segno di intelligenza applicata alla pigrizia.
• La bugia che racconto più spesso? è stato un piacere..
• Sono un scrittore di nicchia, non mi legge quasi nessuno.
• Aspettiamo gli ultimi a patto che non se la prendano comoda.
• E’ difficile scrivere poesie vicino a un pacco di bollette.
• l’amore è un sentimento che pretende tutto e poi s’accontenta.
• L’aforisma sta in sol un respiro.
• Lei cosa fa per vivere? -io respiro
• L’era moderna si divide in tre sottoere : Era meglio Era peggio ed Era ora.
• Siamo attratti dal nostro opposto che poi ci lascia.
• Il pessimismo è la saggezza dei delusi e dei vinti
• Sacrifica le tue virtù solo se sei sicuro che non le rimpiangerai.
• Il perdono non esiste è solo una comoda invenzione . Il perdono è lo scorrere della vita che
nella distanza e nel tempo fa piccolo ciò che pareva immenso.